Terapie Essene
ed Egizie
Le terapie essene e gli insegnamenti di queste pratiche hanno origine negli annali dell’Akasha, la memoria del tempo.
Tra gli insegnamenti degli antichi egizi e quelli dei terapeuti esseni nascono questi insegnamenti sacri che richiamano l’amore e la compassione del divino e di chi le pratica, percorrendo un percorso di crescita per chi le pratica e chi le riceve.
Quando ho iniziato questo percorso ne ho riconosciuto la sacralità e avendo ricevuto queste terapie ho potuto constatare quanto beneficio diano.
La mia decisione di frequentare questa scuola per diventare operatrice di queste terapie è dovuto ad un forte richiamo anemico che ho sentito vibrare dentro di me.
Quali sono i benefici delle terapie Essene ed Egizie?
In queste terapie l’operatore e solo uno strumento al servizio, ed è solo l’onda d’amore del divino a creare l’onda di guarigione che passa attraverso l’operatore, più si riconosce la sacralità più il divino si manifesta durante le terapie; infatti, con queste terapie si entra in contatto con l’energia Cristica.
Gesù, infatti, aveva imparato e trasmesso questi metodi ai discepoli che lo seguivano e loro sono stati portatori di queste terapie nel mondo.
Con queste terapie si va alla causa di una disarmonia fisica emotiva o psicologica, prendendo sempre in considerazione quindi l’aspetto della propria multidimensionalità di corpo, anima e spirito.
Con queste terapie si lavora soprattutto sul corpo eterico, anche con l’utilizzo di oli, ed essenze.
Esistono vari protocolli per molte disarmonie fisiche ed emotive.
Si può definire un vero e proprio percorso di consapevolezza, sull’origine della disarmonia, operando prima a livello fisico eterico e poi su quello più sottile rispettando i tempi della persona.
Questo metodo può aiutare nell’aspetto di una disarmonia fisica ed emotiva senza mai andare a sostituire le varie terapie mediche tradizionali e psicologiche, ma anzi a prepararle a rafforzarle e a sostenerle.
La mia formazione avviene con Nadia Chiara Ortolani e Giorgio Serra, con La scuola di Terapie Essene ed Egizie di Daniel Meurois e Marie-Johanne Croteau.