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Reiki

Il reiki è una pratica Giapponese nata grazie al maestro Mikao Usui come unico strumento ha le mani e il cuore di chi lo pratica, si entra in connessione con l’energia universale e tramite essa si aiutano le persone a smuovere la loro energia, a rimuovere i blocchi a sciogliere nodi rimettendo in circuito tutto quello che si era rallentato, in modo tale che la loro energia fluisca in modo naturale e senza rallentamenti che potrebbero creare disturbi emotivi, psicologici e fisici. Chi pratica il reiki è uno strumento al servizio, il nostro compito è diventare buoni strumenti.

Perché sottoporsi ad una seduta di reiki?

Il reiki è una pratica completa e non ha nessun tipo di controindicazione.
Spesso non si sta bene moralmente e non si comprende il perché o non si sa come uscirne, questo perché manca un elemento importante di conoscenza, il mondo dell’energia e degli altri corpi che compongono l’essere umano, quindi si da attenzione solo al corpo fisico o alla mente, non sapendo che questi due elementi sono collegati da frequenze vibratorie che uniscono altri aspetti “i corpi sottili” che sono connessi in tutto e per tutto al nostro essere fisico mentale ed emozionale, noi siamo composti al 70 % di acqua a livello fisico, ma quasi al 100% di energia, perché prima di entrare in un corpo eravamo solo questo, energia, quando il prana (energia) viene a mancare o non fluisce come dovrebbe ci ammaliamo, o ci sentiamo in uno stato emotivo fragile che poi condiziona la nostra vita.

Ho iniziato ad aiutare me stessa e poi le altre persone con i trattamenti Reiki, sono diventata Master Reiki e da nove anni insegno e trasmetto il Reiki.

Il reiki ha tre gradi di iniziazioni:

  • il primo grado è per sé stessi per un’autoguarigione personale e si imparerà a prendersi più cura di sé cominciando a volersi più bene.
  • Il secondo grado è per sé stessi e per gli altri significa che si riceveranno i simboli reiki e si imparerà ad usarli conoscendone il significato profondo e con questa conoscenza e un buon percorso di crescita si potrà diventare operatori Reiki
  • Il terzo grado porta alla trasmissione dell’insegnamento e si acquisirà il quarto simbolo di guarigione, solo chi sarà diventato nel frattempo operatore Reiki potrà accedere al terzo grado di insegnamento, dopo aver fatto un affiancamento ed un percorso formativo.

In questi anni mi sono resa conto che non basta ricevere un attivazione Reiki per evolvere, perché ho visto e sentito dentro di me, che alcune persone spesso credevano che ricevendo un attivazione reiki sarebbero “guarite” da loro stesse senza fare nulla, e questo non è corretto; infatti, dopo l’attivazione molte persone non lo utilizzavano o ne sminuivano gli effetti.

Molte persone si approcciano al Reiki e si iscrivono ai seminari senza sapere gli effetti benefici che può avere su di loro, non avendolo mai provato, senza mai aver ricevuto un trattamento; quindi, totalmente inconsapevoli della sacralità e dell’enorme aiuto che questa pratica può dare.
Nel mio percorso ho deciso di non operare così, e quindi ho unito la crescita personale e spirituale al percorso Reiki, “soprattutto dal secondo grado in poi” perché le persone trattandosi e osservandosi possano avere una visione chiara di quello che accade in loro, e di come il cambiamento possa essere seguito dalla guarigione dell’anima e di conseguenza di mente e corpo.

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