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Ipnosi regressiva
alle vite precedenti

L’ipnosi affonda le sue radici storiche nell’antichità perché il fenomeno ipnotico è un modo di essere naturale dell’uomo e per questo è sempre esistito, anche se ha conosciuto nel corso dei secoli differenti interpretazioni e applicazioni.

L’ipnosi regressiva alle vite precedenti è però diversa dall’ipnosi classica, e si differenzia per presupposti, metodologia e finalità.

L’ipnosi regressiva alle vite precedenti contempla una concezione naturalistica dello stato della trance dove l’etnologo non è una persona autoritaria che usa metodi impositivi e manipolativi ma riconosce e rispetta le caratteristiche della persona e la sua naturale libertà di pensiero. La persona che sceglie di andare in trance non assume quindi un ruolo passivo e sottomesso, ma diventa protagonista del processo ipnotico di cui prende parte.

Perché sottoporsi ad una seduta di ipnosi regressiva alle vite precedenti?

A volte cadiamo o inciampiamo nelle stesse situazioni, e le ripetiamo tante volte chiedendoci “ma perché mi capitano sempre le stesse cose?” una delle spiegazioni potrebbe essere che, c’è qualcosa che bisogna sciogliere a livello di anima, qualche situazione di qualche vita passata che all’epoca non siamo riusciti a guarire o a sistemare, ecco perché a volte ricordare può essere utile, perché ricordando possiamo operare consapevolmente per sistemare dentro di noi un aspetto, o un legame che in qualche modo condiziona la vita presente.

Faccio sedute di Ipnosi Regressiva alle vite precedenti dal 2017 e sotto l’aspetto spirituale, per l’aiuto e l’evoluzione dell’anima, tengo a precisarlo perché l’ipnosi terapeutica è compito di medici e psichiatri.
L’ipnosi regressiva alle vite precedenti e una tecnica dolce, il metodo è di Brian Weiss, non si perde coscienza ma si entra in uno stato di trans (rilassamento profondo) che permette alla parte razionale di rallentare e alla parte del subconscio di far emergere ricordi sotto forma immagini sensazioni o percezioni.
Si può vivere l’esperienza in prima persona o in terza persona, e si potrà sentire l’emozione e le sensazioni di queste memorie che sono state sempre dentro di noi ma che abbiamo dimenticato al momento della nascita.

Questa pratica ti permetterà di vivere l’esperienza per come ti sarà più consona guidato dalle tue possibilità, di conseguenza, potrai comprendere che siamo esseri immortali, che hanno vissuto prima e che vivranno ancora dopo questa incarnazione.
Sarai accompagnato in tutta l’esperienza e alla fine dell’esperienza ricorderai tutto, personalmente do la possibilità di registrare dal momento in cui si va nel tempo passato in modo da poter riascoltare quello che si è ricordato.

Molte persone mi chiedono: ma se poi vedo cose gravi o che mi spaventano? Posso rimanere traumatizzato da quello che vedrò? Ecc…
La risposta è che il subconscio sa perfettamente cosa puoi sostenere e cosa no; quindi ti mostrerà solo ciò che in quel momento sei pronto a vedere e ad elaborare.

L’esperienza con l’ipnosi regressiva può diventare un percorso, creando nove sedute “una al mese” che ripercorrono i nove mesi della gestazione, così facendo diventa un percorso profondissimo, di crescita e rinascita.
Nel mio studio l’ipnosi regressiva alle vite precedenti può essere sperimentata all’interno di una piramide, che funge da catalizzatore di energia e aiuta il rilassamento e ad andare ancora più in profondità, anche per le persone con una mente molto più razionale.

Lo scopo di queste sedute è di acquisire maggior consapevolezza e riuscire a prendere coscienza del proprio vissuto nel tempo presente.

Sono stata formata dal prof. Antonio Valmaggia con un master e quattro anni di assistenza ai corsi.

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